Jenny: “Ho passato molti anni ad osservare la cosa più sorprendente della vita: l’essere umano ed in particolare i bambini. Soprattutto certe feste e commemorazioni sociali causavano nei bambini tristezza. Un esempio era la festa della mamma. Osservando i bambini che non avevano una mamma vicina, che li supportava nelle scelte o anche solo che li seguiva nei piccoli successi scolastici o sportivi, si notavano bambini con problemi di attaccamento, bassa autostima, difficoltà relazionali e, nei casi più gravi, a disturbi mentali come ansia e depressione. Questo è stato uno dei motivi per cui la nostra scuola ha deciso di non più festeggiare la festa della mamma e di sostituirla, sempre a maggio con una più generica festa della famiglia…quale essa sia! Invitati mamme, papa, zii, nonne, ma anche le insegnanti ed operatori scolastici, cioè ogni persona che con amore e dedizione si occupa dei nostri bambini”